Benchè durante il periodo autunnale della gestazione la pecora non risulti produttiva, in quanto in asciutta, esso rappresenta una fase importantissima da cui dipende la buona riuscita della futura lattazione, per cui l’alimentazione e lo stato degli animali andranno controllati con cura.
L’apporto delle sostanze nutritive durante questo periodo ha lo scopo di consentire un ottimale accrescimento della placenta e del feto, e un adeguato sviluppo della mammella, il cui peso a fine gestazione si ripercuote positivamente sulla produzione lattea e sulla sua persistenza. Un’adeguata nutrizione consente agli animali di deporre una parte di riserve lipidiche, da utilizzare durante i primi mesi di lattazione. Infatti durante tale fase, la produzione di latte stimolata dalla spinta ormonale non è seguita da un sufficiente livello di ingestione, a causa delle ancora notevoli dimensioni dell’utero che occupa ancora uno spazio considerevole all’interno della cavità addominale.Il BCS ottimale al momento del parto è di 3,5.
Animali che vi arrivano troppo magri, ma anche troppo grassi, rischiano una successiva chetosi subclinica, dovuta all’eccessiva mobilizzazione dei grassi, con conseguente calo della produzione lattea che può protrarsi per tutta la lattazione, oppure la ben più temibile tossiemia gravidica che durante può portare l’animale a decubito permanente e morte.La sottonutrizione durante la gravidanza aumenta inoltre la possibilità di aborti e mortalità neonatale, ed è causa di un minore peso alla nascita degli agnelli.
Gli alimenti indicati in questo periodo, sono quindi quelli ad elevato valore energetico, buon livello proteico e adeguato apporto minerale e vitaminico. A seconda delle preferenze dell’allevatore, dello stato degli animali e del pascolo, consiglieremo dei misti pellet-granelle, di cui abbiamo un numeroso assortimento, con la possibilità di realizzare formulazioni personalizzate, oppure prodotti specifici quali il mangime pellettato “Pecore Gestazione”, caratterizzato da un bilanciamento ottimale dei nutrienti necessari in tale fase.
Rubrica a cura del Dott. Gianfranco Milia
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